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Avete mai sentito parlare di Maryjane J. Jayne? Almeno una volta nella vita avete compulsato il suo dizionario "Parole a caso: per esempio", "copriletto"? Se non siete mai incappati nei suoi versi - "Cavoli / Jennifer" -, allora sarete stati alla prima del "Cammello di legno"? Forse la vostra copia del libro per piccini "Il pesce di lana" è così stropicciata che non riconoscete più i connotati della protagonista Glorfaz... L'antologia di Tito Faraci e Sio che stringete tra le mani vuole colmare queste e altre mancanze. Illustrare il senso della vita, presentare eroi ed eroine intramontabili, condividere strampalate e serissime mappe degli Stati Uniti, diffondere lo spartito di una canzone d'amore dagli accordi inesistenti. In altri termini, costruire il compendio autorevolissimo delle opere di un'autrice dimenticata (e mai esistita). Piano piano sentirete il vuoto esistenziale che albergava in voi rimpicciolirsi e reclamare appena lo spazio di una parola totipotente: Zumbo! Sarete allora pronti a scorrazzare felici, con l'immaginazione rinvigorita e lo sguardo strabiliato. Avrete a disposizione anche dei brevetti e una tavola tutta da colorare. Maryjane J. Jayne vi avrà restituito ciò che vi era finora stato negato. Fumetti, risate, genio.